di @MarcoBazz92
Sono otto giorni che ho scattato la foto che apparirà all'inizio di questo pezzo. E sono otto giorni che penso se servono parole per commentarla, se sia utile perdere qualche minuto per pensare a qualcosa dire. In realtà qualche insulto mi è pure passato per la mente. Ma non mi sembra il caso di riempire un foglio di parolacce. Spreco di tempo inutile.
I fatti. Nel mio paese la sera del 31 ottobre, la notte di Halloween, sono apparse su di un muro scritte appartenenti alla simbologia nazista e satanisista. Appurato che non si è attivata una cellula nazionalsocialista con il pallino di Satana, siamo sicuramente di fronte ad una montagna di ignoranza. Il paradosso di questa faccenda fondamentalmente non sono nemmeno le scritte fatte sui muri, ma la totale inconsapevolezza ed ignoranza da parte degli autori. Mi spiego meglio. I deficienti, perché immagino abbiano agito in gruppo, hanno fatto una bella svastica con affianco "666" pensando a cosa? Pensando di far credere alle persone che stiano tornando le camice brune? Pensando che il diavolo si stia preparando per scendere tra noi? O forse per dimostrarsi grandi, duri? Mi piacerebbe molto chiedere a questi ragazzi il perché del loro gesto, ci sarà un motivo no? Credo anche di sapere una delle possibili risposte, ci annoiavamo. Oramai la noia sta prendendo il sopravvento tra giovani e meno giovani. Si vedono sempre più spesso ragazzi trascinarsi in giro senza una meta, senza qualcosa da fare.
Ritornando ai fatti del 31 ottobre però penso che questi giovincelli non abbiano la minima idea delle storie che stanno dietro a questi simboli, delle sofferenze, della morte che hanno causato. Sarebbe opportuno che la sera invece di andare a scrivere cazzate sui muri prendessero dei libri di storia, quella materia noiosa che sta anche scomparendo dai programmi scolastici, e se li lèggessero. Secondo me scoprirebbero cose assai interessanti. E se proprio i libri di storia non li digerissero puntino sulle care e vecchie riviste dì Playboy accompagnate da un pacchetto di fazzoletti di carta.
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