di @MarcoBazz92
Ho iniziato a scrivere su questo blog senza alcun obiettivo preciso, se non quello di esprimere le mie opinioni rispetto ai vari fatti che accadono attorno a me. Da scrittore improvvisato ho sempre cercato di esporre concetti e opinioni nel modo più semplice e corretto possibile (e per gli errori grammaticali devo ringraziare la mia personale correttrice di bozze) e soprattutto ho sempre cercato di non scrivere mai pezzi ripetitivi.
Questa volta però mi tocca tornare su un argomento che probabilmente ho già affrontato ma che, dopo aver letto la notizia, mi tocca riprendere in mano.
Su Libero di venerdì scorso compariva un pezzo di Elisa Calessi titolato così: "Si parla di Israele: Senato deserto". Primo mio pensiero: ci risiamo. Senza nemmeno leggere due righe avevo già in mente dove si sarebbe andati a parare. E non mi sbagliavo. La cronista infatti ci racconta che durante un'audizione in Senato dei ministri Piantedosi (Interni) e Valditara (Istruzioni e Merito) riguardo lo stato della sicurezza e delle scuole, all'appello iniziale erano presenti 25 Senatori che sono arrivati a 36 durante tutta l'audizione. Ennesima figura del cioccolatino dei nostri politici. E poi si chiedono perché non c'è più fiducia nella politica. La risposta è nell'articolo apparso su Libero, semplice e che dovrebbe fare sprofondare tutti i nostri rappresentanti dalla vergogna. Ma è possibile che due ministri debbano parlare per ore a delle sedie vuote? Ma che cavolo di figura ci fanno? Ma che cavolo di figura ci fate? Chiedete la fiducia della gente, domandate i loro voti per rappresentarli e poi non vi degnate nemmeno di sedervi sulla vostra adorata seggiola? Oltretutto stipendiati.
Credetemi, guardandovi da fuori sembra che prendiate il vostro mandato un po' troppo alla leggera, sembra quasi ve ne freghi un accidente.
Non dimenticate però che le persone hanno ottima memoria per chi fa grandi promesse e poi non le mantiene.
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